Hope
Versione super rapida della newsletter pre-lucchese: “Hope” è il tema di questa Lucca Comics and Games 2022, e io speriamo che me la cavo.
Di mio lo sapete cosa esce, ma ve lo ridico per sicurezza:
*Nathan Never/Justice League, che sarà disponibile in libreria e fumetteria dal 4 novembre.
*Mr. Evidence 1, che sarà disponibile in libreria e fumetteria dal 18 novembre.
Dove mi trovate? SEMPRE allo stand Bonelli, tranne in occasione di due incontri:
- Lunedì 31 ottobre alle 15:00 - "Le novità Sergio Bonelli Editore a Lucca Comics: Eternity e Mr. Evidence". Con Michele Masiero, Alessandro Bilotta, Sergio Gerasi, Fabio Guaglione e Adriano Barone. Presso Chiesa di San Girolamo.
- Martedì 1° novembre alle 10.30 - "Nathan Never: Missione asteroidi, in collaborazione con ASI - Agenzia Spaziale Italiana". Con Bepi Vigna, Sergio Giardo, Francesco Rea e Luca Del Savio. Presso Chiesa San Giovanni. → non sono tra gli ospiti, ma è in programma una carrambata.
Fine.
Non capisco chi la fa così lunga con le infografiche.
STREAMING WARS
Fare cinema e tv in Italia è complicato, fare animazione ancora di più, e diciamo che quando sarò in punto di morte o abbastanza vecchio da fregarmene delle ripercussioni, un libro di memorie che al confronto Boris sembra serio resta una tentazione.
Nel frattempo cercare di capire qualcosa di quello che sta succedendo nello streaming sta diventando un secondo lavoro, e anche se la mia prospettiva è piuttosto broad, forse devo fare un ulteriore passo indietro per cercare di capire cosa succederà nel settore, e nello specifico le ricadute in Italia.
In ogni caso che lo streaming non fosse la panacea ai mali della serialità lo vediamo ahimè in Danimarca, dove la situazione produttiva è ormai totalmente compromessa, e c’è chi invoca i produttori locali a cedere su alcune posizioni pena il crollo del sistema.
- Warner Bros taglia altri 125 posti di lavoro (è una strage), ma ovviamente fa la prima pagina sui giornali di settore con la news che James Gunn e Peter Safran sono diventati co-chairs e co-CEOs dei DC Studios. Safran ha dmostrato capacità produttive e rispetto della creatività in passato, e la richiesta di avere un creativo al suo fianco è già un ottimo segno. Ne vedremo delle belle. Molto meglio dell’idea di rendere Black Adam il centro del DCEU, sotto la guida creativa di Dwayne Johnson (con tutto il rispetto per Johnson).
- Netflix in Inghilterra concederà alla BARB (Broadcasters Audience Research Board) una misurazione dei suoi dati. A livello strategico, nella regione EMEA (Europe, Middle East, and Africa, quindi ci riguarda) Netflix spingerà di brutto sugli unscripted (ma questo è un trend che abbiamo già constatato in precedenza) nelle categorie formats/unscripted; docusoaps/reality; and docuseries. Si prevede un’espansione della produzione italiana, ma la dichiarazione di Tinni Andreatta secondo me deve portare a una riflessione il settore nostrano. Queste le sue parole: “It is very important that our stories are made for Italian audiences – then they can be taken out across the rest of the world. But first, we have to be successful in Italy and connected to our local audience.” Però confrontiamola con quest’altra dichiarazione, presa da un’analisi sul fatto che il Giappone finora NON abbia prodotto una serie tv che sia una hit globale. Ayumi Sano, produttrice di serie tv che sul suolo nipponico sono state delle hit, come My Dear Exes e Quartet, dice: “We’re a pretty big country, economically, and we have a relatively big internal market, so most producers don’t need to go outside the country,” […] “The consequence is: most Japanese shows are only made with the local audience in mind.” Finché non verrà sciolto questo nodo anche in Italia, rischiamo di non far migliorare il nostro standing globale a livello di serie tv, temo.
Market importanti, altro che Lucca
Allora, dall’ultima volta che vi ho scritto ci sono stati sia il MIA che la Fiera di Francoforte.
Visto che siamo in versione zippata, lascio che qualcun altro faccia il mio lavoro, quindi ecco i sei takeaways da questo MIA su TBI (confesso che i punti sono gli stessi che discuto nella newsletter da quando è iniziata, a dimostrazione che vi regalo contenuto di qualità altissima. Oddio, scusate il flex involontario) e soprattutto un articolo in cui si parla di che tipo di libri si siano venduti a Francoforte: le parole chiave sono: ‘Comfort Fiction,’ ‘Longsellers,’ and Cozies. Ora, attenzione, amici sceneggiatori: posto che della seconda categoria non ci frega nulla, teniamo conto che è dalla narrativa che spesso nasce la serialità televisiva, e se questo bisogno di letture leggere si manterrà nel tempo, potremmo dovere andare incontro al medesimo trend nella serialità televisiva- trend che personalmente non apprezzo, ma essere professionisti significa ecc. finite voi la frase che tanto avete capito.
Farla breve
Capisco che quest’edizione della newsletter sia davvero non molto, ma troppo breve, quindi giusto per far vedere che non batto la fiacca, dopo la fine di Mezzaluna su Skorpio, vi annuncio anche che potrete trovare un mio racconto nell’antologia Halloween Killers, in uscita ovviamente ad Halloween per Saga edizioni:
E poi?
Canzone della settimana:
Igloo di Adriana Ie’, con cui su IG ci salutiamo con “Take care, omonimo/a”, perché fare gli sciocchini deve essere proprio di chi è portatore sano di questo nome.
Vorrei anche consigliarvi il nuovo canale YT di Mark Millar che prende la strada non ovvia di intervistare non nomi “caldi” dell’industry fumettistica USA, ma nomi storici come Gerry Conway, con cui si aprono le danze nel primo episodio. Dico “vorrei”, perché ho davvero difficoltà con l’accento scozzese di Millar, ma forse voi no e capite tutto senza problemi.
E ancora poi?
Ci sarebbe da parlare di molto altro: dei miei studi sulla storia della tv inglese che proseguono con la lettura della biografia di Troy Kennedy Martin, e se non sapete chi è, è un altro genio britannico della serialità televisiva e del cinema dimenticato - o meglio ricordato solo da pochissimi - siamo sempre nel campo del “temo di essere l’unico lettore italiano ad avere questo libro”); del congresso in Cina e del momento storicamente iconico in cui Hu Jintao viene fatto allontanare dall’aula; di come anche basta con le indicazioni di tirare lo sciaquone una volta al giorno e tenere basse le temperature dei termosifoni (anche perché ci sono le zanzare a fine ottobre e per Lucca sono previste temperature tra 23 e 27 gradi), quando, come fanno notare su Jet dei ricchi, due ore di volo privato inquinano come circa 15 persone in un anno; delle premesse che fanno pensare che questo governo possa cadere molto presto, non prima di avere fatto danni che ci vorranno decenni per recuperare (lo scenario è davvero come nei fumetti, in cui quando i cattivi vincono poi si eliminano a vicenda)… insomma, l’apocalisse climatica è alle porte, il collasso dell’economia (almeno europea, sicuramente italiana) pure, MA Lucca is coming e io sono un pelo overworked.
Quindi diciamo che oggi la facciamo breve. Ci sentiamo dopo Lucca.
”teniamoci stretti/
che c’è vento forte”
come diceva Guido Catalano. Speriamo di cavarcela. Conto su di voi. Voi potete contare su di me.