Il mio problema con “I soliti sospetti”
…è che non l’ho scritto io. Per il resto, nessun problema, se non che a oggi leggo analisi di una stupidità rara da parte di persone che semplicemente non hanno capito il film.
Ciao, questa è la newsletter di Adriano Barone, e se mi leggi perché ti piacciono quei momenti in cui sbrocco e divento antipaticissimo, questa newsletter ti divertirà.
Però per godertela devi avere visto “I soliti sospetti”, il film del 1995 diretto da Bryan Singer e scritto da Christopher McQuarrie. Corri a vederlo! Visto? Ottimo!
Penso periodicamente a “The Usual Suspects”, e scrivere Mr. Evidence (il numero 2 in uscita a maggio!) mi sta costringendo a ristudiare e rafforzare ogni trucco dello zaino da sceneggiatore per raccontare una storia complessa e piena di colpi di scena nel miglior modo possibile e in questo senso il film del 1995 di Bryan Singer scritto da Christopher McQuarrie è forse il mio preferito. Al contempo, è noto che i due litigarono perché secondo uno era un film di "verità che conteneva qualche bugia” e secondo l’altro era “un film di bugie che conteneva qualche verità”. Chi pensava cosa? McQuarrie ha risposto alla domanda ghignando: “Non ve lo dirò mai.”
E quindi? E quindi ora analizzo il film nel dettaglio per capire cosa viene mostrato, cosa no, cosa è inequivocabile, cosa no, e come si può giocare col pubblico in maniera onesta ma dando informazioni che a un’analisi (attentissima, per carità) permettono di capire cosa abbiamo visto “davvero”.
Ovviamente ci saranno spoiler, ma il film è del 1995, il coprifuoco è passato, direi. :-D
Partiamo da un elemento importante e spesso trascurato:
Un sacco di crimini raccontati da Verbal/Soze, nomi falsi o meno, possono essere verificati. In poche parole se c’è di mezzo la polizia, non è possibile che lui menta spudoratamente, perché verrebbe sbugiardato in poco tempo (sì, anche se siamo nel 1995 e ci sono ancora i fax).
Quindi:
1) La line up/confronto all’americana dove i cinque protagonisti vengono messi a confronto è avvenuta davvero;
2) la rapina al servizio taxi di New York e la rapina/omicidio nel parcheggio sono avvenute davvero: poliziotti arrestati e gangster assassinati lasceranno una traccia nei verbali della polizia;
3) è abbastanza facile da verificare se hanno preso tutti un volo per la California;
4) l’assalto alla nave è avvenuto davvero;
5) sulla nave c’erano davvero degli ungheresi, come dimostra l’unico sopravvissuto ustionato;
6) KEYSER SOZE ESISTE DAVVERO, dato che l’ungherese ustionato ne parla spontaneamente! E la parte della sua storia in cui i suoi rivali sono ungheresi è vera, come dimostra sempre l’unico sopravvissuto ustionato;
7) l’omicidio di Keaton è avvenuto davvero, dato che lo vediamo PRIMA del racconto “inaffidabile” di Verbal/Soze;
8) l'omicidio di Edie Finneran è avvenuto davvero;
9) la persona che viene chiamata “avvocato Kobayashi” e che va a prendere nel finale Verbal/Soze esiste davvero, anche se non si chiama Kobayashi.
Un bel po’ di cose, vero? Questo solo per contestare coloro che dicono “Verbal/Soze si è INVENTATO TUTTO.”
No.
Falso, falsissimo, e quello che è appena stato elencato o è mostrato o è dimostrabile, anche se può essere accaduto in maniera leggermente diversa: ma non può NON essere accaduto, o sarebbe troppo facile scoprire che è falso.
Alcune di queste informazioni verranno ripetute nell’analisi per amore di chiarezza. Potremmo anche aggiungere che per amor di logica Verbal/Soze non può improvvisare sui due piedi TUTTO il suo racconto a Kujan o ci sarebbe un’eventualità troppo alta che si contraddica. Ma appunto, vostro onore, atteniamoci alle prove.
Per il riassunto dei fatti ho usato questa sintesi, anche se ho spostato un paio di scene per raccontare il tutto in modo lineare. Tutti i commenti aggiuntivi rispetto alla trama sono ovviamente le mie osservazioni.
••• PRIMO ATTO •••
- Inciting Incident: Keaton incontra Verbal, McManus, Fenster, Hockney in un confronto all’americana. -> questa è successa davvero, ci sono documentazioni al riguardo, come detto prima.
- Plot Point Uno: Dopo il confronto all’americana, Verbal chiede a Keaton di unirsi a un colpo, e Keaton, dopo una resistenza iniziale, decide di partecipare. Keaton, Verbal/Soze, McManus, Fenster e Hockney rubano degli smeraldi da un contrabbandiere che si fa portare in giro e usa come servizio di sicurezza dei poliziotti newyorchesi corrotti -> considerato che sono stati arrestati dei poliziotti ed è stato uno scandalo, impossibile che non sia avvenuto. Che il lavoro sia stato affidato al gruppo da BigFoot, un nome che come sappiamo dal finale Verbal/Soze si è inventato, ci fa pensare che sia un dettaglio falso e che BigFoot semplicemente non esista - ed è uno dei personaggi che in effetti cambiano poco la struttura del film.
MA sappiamo che l’assalto alla nave è avvenuto davvero. Dato che i cadaveri sono tutti bruciati, davvero McManus e Hockney erano lì? Probabilmente sì, o Verbal/Soze non li avrebbe riuniti nella line up/confronto all’americana. E la line up c’è stata, Verbal/Soze non può essersela inventata perchè verrebbe contraddetto subito. Ipotizziamo quindi che questo colpo sia avvenuto davvero, ma che semplicemente l’abbia organizzato Keaton. Il che però crea un dubbio nel suo rapporto con Edie Finneran, dato che un Keaton che organizza il colpo non pare proprio sulla via della redenzione a causa dell’amore, argomento sul quale torneremo dopo.
••• SECONDO ATTO •••
- Si alzano gli stakes: La rapina proposta da Redfoot finisce in uno scontro a fuoco e rivela che non c'erano smeraldi, solo eroina. Keaton e il team affrontano Redfoot, il quale afferma che il lavoro proveniva da un avvocato di nome Kobayashi -> Abbiamo ipotizzato che Redfoot probabilmente non esiste ma anche che ci interessa poco se esista o meno. Possiamo ipotizzare che anche Kobayashi non esista, MA vediamo quel personaggio nel finale, quindi ESISTE un personaggio che Verbal/Soze chiama Kobayashi e che non si chiama così. Di chi si tratta davvero? Lo suggerisco più avanti.
- Midpoint: Kobayashi incontra Keaton e gli altri e li costringe a fare un lavoro per Keyser Söze, distruggendo milioni di cocaina di concorrenti del gangster trasportati in una nave; la loro ricompensa sarà il denaro degli acquirenti della droga e la loro vita (e quella dei loro parenti) risparmiata. -> ATTENZIONE: il midpoint corrispettivo nella storyline del presente, cioè l’interrogatorio di Verbal/Soze è che Kujan chiede a Verbal/Soze “Chi è Kayser Soze?”
Perché l’UNICO SOPRAVVISSUTO DELLA STRAGE DELLA NAVE CHE PARLA UNGHERESE LO NOMINA (E POI LO IDENTIFICA): ora, ho letto le peggio stronzate sull’argomento, tipo che “non sappiamo neanche se Kayser Soze esiste davvero”. Ma certo che esiste! Altrimenti perché un ungherese ustionato e in fin di vita dovrebbe nominarlo? E questa è una scena che accade AL DI FUORI del racconto inaffidabile di Verbal/Soze!
- Altro Plot Point: Dopo che Fenster viene ucciso per aver tentato di scappare, Keaton, Verbal, McManus e Hockney si rendono conto di non avere via d'uscita. Quindi cercano di uccidere Kobayashi. Ma Kobayashi ricatta Keaton, minacciando di uccidere Edie e ricatta di uccidere o castrare parenti degli altri criminali. La squadra è costretta ad accettare di fare il lavoro. -> questo può essere successo o meno, ma è probabile che sia successo per convincere McManus e Hockney a partecipare all’operazione sulla nave se Fenster ha tentato di scappare ed è stato ucciso. O Fenster non è mai scappato e ha partecipato all’operazione sulla nave, cambia poco.
Attenzione: se qualcuno vuole sapere quale sia il vero nome e la vera identità dell’avvocato Kobayashi, ci viene probabilmente detto qui. Quando “Kobayashi” dice che Edie subirà un’orribile violenza prima di morire, e la stessa cosa accadrà ad altri familiari dei presenti… nomina anche “Suo zio Randall in Arizona, signor Kint.” Probabilmente Kobayashi non è nient’altro che lo zio Randall di Verbal/Soze. Cosa che personalmente mi fa molto ridere.
- Altro Plot Point: Keaton, McManus, e Hockney (se c’è anche Fenster, come detto, ci interessa poco) assaltano la nave con i criminali ungheresi e argentini -> e questo è avvenuto davvero: la nave è stata incendiata, cadaveri carbonizzati a iosa, ma la cocaina non c’era. Era tutto un piano di copertura per uccidere l’unico testimone che poteva identificare Keyser Soze, testimone che gli ungheresi erano disposti a comprare per 91 milioni di dollari. E sì, erano ungheresi davvero, come dimostra il sopravvissuto ustionato. E il testimone c’era davvero, dato che c’era in atto un processo di estradizione che era gestito da Edie Finneran (viene detto nel terzo atto, ma dopo anni questa è ancora la rivelazione che mi fa saltare sulla sedia ogni volta. Che capolavoro. Che perfezione nel collegare tutto. Meraviglioso).
••• TERZO ATTO •••
- Climax: Keaton scopre che non c’è droga sulla nave. Verbal/Soze arriva, uccide un po’ di gente, uccide Keaton, dà fuoco alla nave. Verbal/Soze osserva tutto da dietro un mucchio di corde -> ovviamente questo non è vero, dato che c’è una chiara inquadratura che mostra che NON c’è NESSUNO dietro il mucchio di corde. Verbal/Soze mente, ma ovviamente lo avevamo già capito.
- Per raccontare cronologicamente, è qui che si colloca la scena di apertura del film: Un uomo misterioso (Verbal/Sose) uccide Keaton al porto, poi dà fuoco alla nave.
OK, riporto qui la scena di apertura, perché è importante: NON è narrata dal punto di vista di Verbal/Soze, dato non siamo ancora nel racconto non affidabile del narratore non affidabile.
E attenzione a un dettaglio importantissimo: KEATON CHIAMA Soze “Keyser”, col nome proprio. L’ha riconosciuto? Ha capito che Verbal è Soze? O si conoscevano da prima?
IN TEORIA non ha importanza. In pratica, dato che siamo in un momento di ossessività spinta, proviamo a propendere per un’ipotesi piuttosto che un’altra.
La mia ipotesi è che KEATON CONOSCE VERBAL/SOZE DALL’INIZIO. Che prove posso portare, vostro onore?
Perché durante la line up/confronto all’americana - che ricordiamo, è avvenuta davvero - nessuno conosce Verbal/Soze… nessuno tranne Keaton, che dice: “Ci siamo incontrati un paio di volte” (ma vi omaggio del fatto che in una delle precedenti versioni dello script la frase è “è un tipo a posto, pensavo che lo conosceste”. Non dico che sto barando, ma diciamo che rafforza il punto).
Ma NON è vero! Verbal non esiste, non possono conoscerlo! E come farebbe a conoscerlo Keaton?* E ricordiamo che siamo PRIMA del racconto non affidabile fatto da Verbal/Soze…
Quindi… non solo Keaton conosce Verbal/Soze dall’inizio… ma ERA D’ACCORDO CON LUI E HA INTERPRETATO UNA PARTE: LA PARTE DELL’UOMO CHE VOLEVA CAMBIARE PER AMORE, IN ACCORDO CON SOZE PER PORTARE AVANTI IL PIANO.
E perché diciamo questo? Lo vediamo tra pochissime righe, ma è affascinante considerare che è l’unica cosa che l’agente Kujan, nella sua ossessione per Keaton, azzecca: Keaton è un criminale, e non ha mai tentato di cambiare vita. Molto interessante.
(*potrei contraddirmi e dire che FORSE Keaton conosce Verbal/Soze solo come Verbal e che Soze si è finto Verbal in paio di occasioni solo per conoscere Keaton, e che Keaton quindi è all’oscuro del piano di Soze e che il fatto che Keaton stia con Edie, che è proprio l’avvocata che si occupa del procedimento di estradizione del testimone che può identificare Soze - vedi sotto - sia solo una coincidenza, ma mi pare davvero un piano un po’ troppo bizantino e non ci sono elementi del film che possano far pensare a questa ipotesi… ma se vi piace potete scegliere questa versione, e praticamente tutto il film a parte BigFoot e qualche dettaglio diventano veri)
- Verbal fa la spia su un crimine a New York in cambio dell’immunità per l’incidente al porto.
- Interrogatorio di Verbal/Soze da parte di Kujan.
- Risoluzione: Kujan conclude che Keaton è Keyser Soze, e che Keaton ha usato Verbal come alibi. -> Qui c’è un punto importante. Kobayashi dice che sta lavorando a un processo di estradizione con Edie Finneran, come scritto prima. Probabilmente i nostri non hanno mai incontrato Kobayashi, o forse la scena è accaduta davvero per convincere McManus e Hockney. Che Edie stia lavorando all’estradizione è vero, dato che lo dice Kujan stesso a Verbal/Soze. Ma non è il punto. Il punto è che il processo di estradizione a cui stava lavorando Edie era quello del testimone argentino che poteva identificare Keyser Soze!
DUNQUE: Edie andava tenuta sotto controllo da parte di Verbal/Soze.
MA COME FARLO? Tramite Keaton.
Quindi se dagli indizi inequivocabili che ci vengono dati, Keaton era d’accordo con Verbal/Soze…
le uniche scene veramente false (oltre a quelle con BigFoot) sono quelle in cui Keaton litiga con Verbal/Soze che cerca di convincerlo a partecipare al colpo e il momento in cui dice a Verbal di dire a Edie “che ci ha provato.”
Niente di tutto questo è accaduto.
Keaton e Verbal/Soze, d’accordo sin dall’inizio, vanno all’assalto della nave, eliminano tutti, uno dei due elimina McManus e Hockney (non ci interessa chi uccide chi), Verbal/Soze spara a Keaton che capisce di essere stato tradito. Verbal/Soze uccide/farà uccidere/ha già ucciso/già fatto uccidere Edie per eliminare ogni traccia del testimone argentino.
Non che interessi a Keaton perché 1) è morto e 2) probabilmente l’ha manipolata dall’inizio e non l’ha mai amata davvero. Insomma, è praticamente certo che non vediamo mai in tutto il film Keaton comportarsi come si è comportato nella realtà, tranne nella scena iniziale al ristorante in cui si “finge” disperato per la persecuzione da parte della legge nei suoi confronti. Ma andiamo al finale.
- Verbal/Soze finge di credere alla teoria di Kujan e se ne va. Qualche istante dopo Kujan capisce che Verbal era Soze. E Verbal/Soze che non ha mai zoppicato viene preso dal personaggio chiamato Kobayashi che probabilmente è suo zio Randall.
Fine.
Aaah. Mi sento molto meglio.
E quindi?
Perché ci hai raccontato tutto questo? Chiederete voi. Uhm… per tanti motivi.
Perché a volte quando scrivi, quello che scrivi “non basta” ad esaurire ragionamenti sui meccanismi narrativi che ti sono partiti in testa, e la testa la devi mettere su un lavoro altrui che ti ha colpito molto e farla lavorare molto più in profondità di quanto dicono articoli scritti da giornalisti e non da sceneggiatori su internet.
A volte puoi trarre qualche insegnamento o qualche spunto da un capolavoro, a volte no.
A volte ti ricordi che non devi barare col lettore e che devi seminare indizi in modo accurato e al contempo in modo sufficientemente ambiguo ma mai disonesto.
A volte sei semplicemente ossessionato da un film da anni e una notte d’insonnia decidi di capire cosa è vero e cosa no nel racconto di un narratore inaffidabile.
“The Usual Suspects” ha vinto l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Christopher McQuarrie dopo il film ha diretto “They of the Gun” nel 2000 che è stato un flop colossale e non ha trovato lavoro per anni. È riuscito a tornare al lavoro solo come sceneggiatore di “Valkyrie” nel 2008. Dopo l’esperienza da sceneggiatore di Jack Reacher, non ha più inviato sceneggiature alle case di produzione “sperando che gliele producessero” ed è diventato anche regista per avere maggiore controllo del processo creativo, ma sostanzialmente… per poter lavorare. Il che ci porta a interessanti considerazioni di carriera per noi sceneggiatori. Ma questa è un’altra storia, come si suol dire. Quella di McQuarrie potete leggerla ad esempio in questa intervista.
Alla prossima!