Per i creativi, agosto è il mese più crudele. O hai messo da parte abbastanza lavoro da farti una “vacanza” che è comunque sempre auto-sabotata dal capitalismo introiettato (“Sto perdendo tempo e dovrei lavorare”) o fai istericamente F5 sull’Inbox dell’email e guardi ossessivamente le app di messaggistica aspettando un’improbabile risposta sui progetti aperti dei clienti che si godono le loro, di ferie, o prepari progetti che sono finiti molto prima dell’arrivo di inizio settembre e comunque non puoi inviarli perché sono tutti via tranne te “e quindi ora che faccio?”
The usual bad mood
The usual bad mood
The usual bad mood
Per i creativi, agosto è il mese più crudele. O hai messo da parte abbastanza lavoro da farti una “vacanza” che è comunque sempre auto-sabotata dal capitalismo introiettato (“Sto perdendo tempo e dovrei lavorare”) o fai istericamente F5 sull’Inbox dell’email e guardi ossessivamente le app di messaggistica aspettando un’improbabile risposta sui progetti aperti dei clienti che si godono le loro, di ferie, o prepari progetti che sono finiti molto prima dell’arrivo di inizio settembre e comunque non puoi inviarli perché sono tutti via tranne te “e quindi ora che faccio?”